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SULMONA – Anche la Casa di Reclusione di Sulmona potrà beneficiare di percorsi di formazione culturale e civile per i detenuti. E’ uno degli obiettivi che persegue il protocollo d’intesa siglato tra la fondazione Nicola Irti, il dipartimento per l’amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia e il Consiglio Superiore della Magistratura. L’accordo è stato presentato ieri dal presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, nel corso di una cerimonia a cui erano presenti il presidente della fondazione, Natalino Irti, il capo del DAP, Santi Consolo e il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini. La fondazione Irti, impegnata da anni nel finanziamento di iniziative nel campo della carità e della cultura, con questo protocollo, della durata di tre anni e rinnovabile, prevede l’attivazione di percorsi di approfondimento sui temi della Costituzione, informatizzazione e robotica, tutela ambientale, economia ed educazione musicale. Nel primo anno gli interventi culturali e di formazione civile saranno realizzati negli istituti penitenziari Rebibbia, Regina Coeli e di Sulmona, la cui struttura penitenziaria si inserisce in questo nuovo circuito. Alla realizzazione dei progetti formativi parteciperanno esperti e personalità del mondo della cultura e del diritto. I detenuti più meritevoli, verranno premiati con l’assegnazione di borse di studio.

Andrea D’Aurelio

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