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SULMONA – La variazione di bilancio da 15 mila euro ha ottenuto il via libera del Consiglio Comunale. Il divieto di sosta resta in vigore ormai da metà agosto ma dello studio di vulnerabilità strutturale per il ponte Capograssi di Sulmona, ideato dallo stesso ingegnere che realizzò il ponte crollato a Genova, ancora nessuna traccia. Meglio tardi che mai direbbe qualcuno. Si, perché qualcosa si sta muovendo a Palazzo San Francesco. L’incarico infatti potrebbe arrivare a stretto giro. “E’ questione di giorni”- rassicura il vice sindaco e assessore comunale ai lavori pubblici Nicola Angelucci- “stiamo verificando se assegnarlo a un’università come avevamo intenzione di fare oppure a un tecnico”. Il tanto atteso studio, da molti sollecitato dopo la tragedia di Genova, sta per arrivare. Per lo studio di vulnerabilità strutturale sul ponte Capograssi è stata chiesta una somma di 888 mila euro al Ministero dopo la circolare recepita da tutti i Comuni. Ma il governo non ha risposto e il Comune ha tirato fuori di tasca propria circa 15 mila euro come da variazione in bilancio. Per l’altro ponte di Morandi si vogliono quindi accertare le condizioni attuali dell’opera, attraverso una serie di verifiche di vulnerabilità strutturale, perchè si sa che prevenire è meglio che curare. Uno studio di vulnerabilità sismica fu effettuato nell’ottobre 2016 quando il ponte venne chiuso al traffico veicolare a seguito del terremoto di Norcia. Ora si attende l’incarico annunciato già per fine agosto.

Andrea D’Aurelio

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