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SULMONA – Alberi caduti e piombati su auto in sosta e nei cortili delle scuole abbandonate, due incidenti fra Sulmona e Popoli, tragedie sfiorate e quattro persone finite in ospedale. Non è un bilancio drammatico al pari dei centri montani ma anche Sulmona ha accusato il colpo dopo la recente ondata di maltempo. Una giornata nera quella del 29 ottobre, da dimenticare e cancellare, perché troppe sono state le criticità che, anche se non particolarmente gravi, hanno messo in ginocchio una città. L’asfalto reso viscido della pioggia ha provocato due incidenti stradali in due momenti distinti della giornata. Un’auto è uscita fuori strada e si è ribaltata sulla statale 17 all’altezza della centrale elettrica di Popoli, fortunatamente senza conseguenze per il conducente. Lo scontro più violento c’è stato nel pomeriggio sulle quattro corsie nei pressi di Bagnaturo. Un forte impatto fra un’Audi A 4 e un pick-up Mitsubishi L 200 ha mandato all’ospedale quattro persone ferite in modo lieve. Ma i protagonisti assoluti di questa violenta ondata di maltempo sono stati gli alberi che hanno lasciato il segno un po’ ovunque. Prima in via Cappuccini e in via Circonvallazione dove si è sfiorata la tragedia perché un albero è piombato su un’auto in transito, danneggiando la parte anteriore del mezzo. Poi ancora fra Prezza e Pratola Peligna dove il traffico è andato in tilt e per rimuovere il mega albero che ha bloccato la circolazione è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile di Pratola Peligna, allertati dal sindaco di Prezza Marianna Scoccia. E ancora folate di vento e cadute di alberi nella circonvallazione occidentale, a ridosso della Caserma dei Vigili del Fuoco, dove alcuni arbusti sono precipitati sui mezzi pesanti in sosta. Transennata via Arabona nei pressi della sede della Giostra Cavalleresca. Incredibile la scena avvenuta dietro la scuola primaria “Lola Di Stefano” con un albero tagliato a metà dalla potenza del vento e un palo della luce completamente divelto. La zona è stata transennata. Non meno drammatica la situazione al De Nino-Morandi, la sede storica chiusa da quattro anni, con il cortile invaso dagli alberi che si sono completamente sradicati. E’ scattata subito la segnalazione alla Provincia dell’Aquila. Il maltempo ha “smantellato” anche il cantiere di piazza Del Carmine dove sono in corso i lavori di riqualificazione del centro storico ma gli addetti si sono subito precipitati per correre ai ripari e ripristinare la recinzione provvisionale come ha fatto sapere il coordinatore della sicurezza. Una giornata che ha lasciato una serie di danni e apre anche qualche riflessione, ad esempio sulla pericolosità di alcuni alberi che, in più di un caso, potevano provocare problemi alla pubblica incolumità.

Andrea D’Aurelio

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