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SULMONA – Un progetto per recuperare otto aree della zona peligna del Morrone attraverso il trattenimento del suolo. Si sta muovendo su questo fronte il Parco Nazionale della Majella, a un anno esatto dagli incendi della scorsa estate, mentre nella zona di Casino Pantano la montagna continua a sgretolarsi. Stamane è stato effettuato il sopralluogo e venerdì in Comune, alle ore 11, si svolgerà un nuovo summit convocato dal vice sindaco di Sulmona Nicola Angelucci per trovare i fondi e aggredire il problema. Ma sul recupero del Morrone spunta fuori il progetto del Parco illustrato ai microfoni di Onda Tg dal botanico Giampiero Ciaschetti. “E’ fondamentale far di tutto per cercare di trattenere il suolo e il nostro progetto tende proprio ad agevolare questa dinamica naturale con interventi di trattenimento attraversi tronchi delle aree bruciate”- spiega Ciaschetti. L’iniziativa riguarda otto aree del Morrone peligno e se per una parte del progetto definitivo sono stati già stanziati i fondi per l’altra si attende l’ok del Ministero. Al sopralluogo di questa mattina hanno presto parte, insieme al vicesindaco Nicola Angelucci e all’assessore comunale alla Protezione Civile Antonio Angelone, i funzionari comunali, Alessio Caputo e Marco Di Meo, il professor Nicola Sciarra dell’Università Chieti-Pescara, il geologo Katia Di Nisio, Sandro Moroni, comandante Carabinieri Forestali Parco Maiella Pacentro, Roberto Tirino comandante Carabinieri Forestali Sulmona, Maurizio De Sanctis, Carabinieri Forestali Sulmona, Vincenzo Calabria Carabinieri Forestali Pacentro, Antonio Litigante, comandante Polizia Locale, Michele Andreozzi della Sarelf. “Una situazione che stiamo monitorando con grande attenzione da giorni” conclude il vicesindaco Nicola Angelucci ” e che continueremo a seguire al fine di restituire serenità e sicurezza a tutti i residenti della zona”. Anche i volontari che l’anno scorso sono saliti sul Morrone per gli incendi osservano l’evoluzione dei fatti, convinti che la montagna è stata ferita e non uccisa.

Andrea D’Aurelio

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