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POPOLI – Sette misure cautelari eseguite con refurtiva recuperata e perquisizioni. Questi i numeri di una operazione, nome in codice “Multipla”, portata a termine nelle ultime ore dai carabinieri della Compagnia di Popoli, che hanno sgominato un’associazione per delinquere dedita a furti e alla ricettazione nella Val Pescara. Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale di Pescara Antonella Di Carlo, su richiesta del Pm Andrea Papalia. Tre le persone finite in carcere, una è stata ristretta ai domiciliari, mentre per altre due persone, è stato disposto l’obbligo di firma e per un’ultima l’obbligo di dimora. I sette sono nativi del pescarese, barese e napoletano. I militari del Nucleo Operativo Ecologico di Pescara e dei colleghi di Popoli, coordinati dai capitano Giovanni Savini e Tonino Marinucci hanno eseguito anche una perquisizione nella mattinata in una ditta di Montesilvano, dove veniva portata la refurtiva. L’azienda, dedita allo smaltimento di materiali ferrosi, al termine dei controlli, è stata chiusa e sottoposta a sequestro preventivo. Le indagini sono partite nel maggio del 2018 e si sono concentrate su alcuni furti commessi in alcune aziende edili e di rame fra Popoli e Tocco da Casauria, e in una discoteca della provincia dell’Aquila, per un valore di circa 100 mila euro. Nel corso delle indagini è stato recuperato un quintale di rame, oltre ad una vettura utilizzata. Alcuni dei sette, legati fra loro da rapporti di parentela, si muovevano con delle auto noleggiate per compiere i sopralluoghi nelle ditte che poi subivano i furti. Determinante ai fini della svolta delle indagini i gps delle vetture utilizzate dalla gang.

Andrea D’Aurelio

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