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SULMONA – La città sarà trasformata in un poliedrico laboratorio dedicato al mondo dell’innovazione digitale: un luogo di confronto in cui temi, questioni, esperienze sul campo, riflessioni si intrecceranno per dar vita ad uno spazio concettuale aperto e dinamico. Sarà questo e molto altro ancora  #Futura Sulmona, il format del Ministero in programma per il 14, 15, 16 ottobre, che nasce per   raccontare la scuola digitale e le sue buone pratiche in chiave innovativa. Lo storico teatro Maria Caniglia ospiterà la cerimonia di apertura il 14 ottobre in mattinata; subito dopo sarà dato il via al Digital circus nella centrale piazza Garibaldi con la presentazione di esperienze digitali su robotica, droni, simulatori  e realtà immersiva. Nella zona della Rotonda San Francesco andrà in scema la “Future zone”, area espositiva dedicata alle innovazioni e alle buone pratiche della scuola digitale. Nelle serate del 14 e 15 sono previste sfilate luminose ed eventi a tema. Per l’occasione la Giunta Comunale ha disposto il trasferimento del mercato in zona Tribunale, proprio come avviene nel periodo della Giostra Cavalleresca, per la sola giornata di mercoledì 16 ottobre. L’Istituzione scolastica referente per l’organizzazione è l’IIS “Ovidio” di Sulmona con la preside Caterina Fantauzzi che ha chiesto aiuto anche agli esercenti del centro storico della città per accogliere la fiumana di studenti prevista. “Per un sereno andamento delle attività si chiede di lasciare all’esterno i tavoli affinchè i ragazzi possano consumare il pranzo al sacco, si chiede altresì di consentire agli studenti di poter usufruire dei bagni”- si legge nella lettera che la Dirigente scolastica ha inviato ai commercianti che si stanno organizzando non senza disagi perché- a detta loro- “anche il Comune potrebbe fare la sua parte e soprattutto vorremmo capire fino a che punto possiamo essere di aiuto”. “La mia ovviamente è una richiesta che ognuno deciderà come e se accoglierla”- sottolinea la Fantauzzi che non manca di rimarcare il gioco di squadra e la collaborazione fornita da tutte le scuole della città per l’organizzazione della tre giorni. Per la preside è un’occasione da non perdere. E come accade nei grandi eventi è importante farsi riconoscere per la degna e calorosa accoglienza.

Andrea D’Aurelio

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