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SULMONA – I fondi regionali sono stati revocati per un “vizio di forma” e il Comune di Sulmona corre ai ripari per salvare il salvabile e rimettersi sulla strada giusta.  Scatta la corsa contro il tempo per recuperare il finanziamento da 100mila euro della Regione per sistemare la villa comunale. L’altro giorno, come anticipato da Onda Tg, il consigliere di maggioranza Bruno Di Masci è stato ricevuto in Regione nell’Ufficio Lavori pubblici, dove è stato accompagnato dall’ex dirigente comunale ora in pensione Pietro Tontodonato. Il Comune, infatti, rischia di perdere il finanziamento da 100mila euro per la villa comunale perché nessuno ha risposto alla richieste di integrazione e correzione al progetto partite dalla Regione. Il Comune  aveva approvato un progetto definitivo, mentre nel bando emanato si richiedeva un progetto esecutivo. Il finanziamento totale della Regione potrebbe essere ampliato  al patto che il Comune risponda immediatamente  alle integrazioni, in modo da essere inserito quantomeno in graduatoria, dove ora non figura nemmeno. Insomma correggere il tiro non è cosa semplice ma l’ente si gioca l’ultima chance.  Il problema potrebbe essere sorto per il pensionamento dell’ex dirigente Lavori pubblici del Comune Amedeo D’Eramo, poi sostituito dal dirigente Gianfranco Niccolò. E proprio nel breve periodo di “vacatio” nell’avvicendarsi tra i due dirigenti si sarebbe creato il disguido della mancata risposta alla Regione e della conseguente perdita del finanziamento. Ai 100mila euro della Regione andranno aggiunti 75mila della Fondazione Carispaq e altri 25 dal Comune. Le somme dovranno servire a rimettere in sesto il polmone verde del centro città, rimettere in funzione l’impianto di irrigazione, ripiantare le aiuole secche, gli alberi malati, oltre che sistemare peschiere e fontanelle, arredo urbano e panchine danneggiate.

Andrea D’Aurelio

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