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SULMONA – Odio, rabbia e invidia. Tre parole che l’ex assessore regionale, Andrea Gerosolimo, riserva ai cinque consiglieri comunali di minoranza che hanno firmato un comunicato stampa, attraverso il quale gli chiedono di defenestrare pubblicamente il sindaco, Annamaria Casini, dopo il “patto a termine” con i dimasciani che, a quanto pare, sta per scadere. “Provo profonda tristezza nel leggere il comunicato stampa di 5 consiglieri comunali di Sulmona (tre dei quali prima di maggioranza oggi di minoranza ma pronti a tornare di maggioranza) dal quale emerge odio, rabbia, invidia, oltre ovviamente ad una assoluta incapacità di esprimere un concetto positivo e costruttivo”- interviene Gerosolimo riferendosi a Fabio Pingue, Mauro Tirabassi e Roberta Salvati. Tra le righe Gerosolimo fa intendere che i tre stanno meditando un appoggio alla Casini. Una lettura che per il momento non ha trovato riscontro nei diretti interessati anche se, con l’ultima nota, hanno fatto capire che non saranno loro a sfiduciare il sindaco ma a farlo dovrà essere la maggioranza. “Tre di questi consiglieri comunali sono stati eletti grazie alla coalizione che aveva Annamaria Casini come candidato sindaco ed hanno successivamente ricoperto e/o ricevuto incarichi proprio dal Sindaco Casini. Su ciascuno di loro potrei dire tanto ma soprassiedo poiché non è nel mio stile parlare di personaggi che, eletti per caso o per fortuna, si sono ritrovati a ricoprire ruoli di gran lunga al di sopra delle loro capacità politiche e amministrative. Per fortuna, al riguardo, l’esperienza ed il mio intuito elettorale mi tranquillizzano poiché sono certo che alle prossime elezioni amministrative scompariranno dalla scena politica di questa città. Tra l’altro due di questi personaggi (i più giovani) sono stati già sonoramente bocciati qualche mese fa in occasione delle elezioni regionali”- continua Gerosolimo riferendosi questa volta a Pingue e Salvati. Ai cinque consiglieri dice pure di stare tranquilli “perché non ho tempo, voglia e possibilità di rientrare in politica ed almeno per ora me ne guardo bene considerato il dibattito politico in generale ed ancor di più la violenza verbale di questi personaggi”. Si domanda poi se “oltre a diffondere odio questi personaggi sono capaci di fare altro”. Riguardo i riferimenti alle assunzioni e ai concorsi, precisa che “sarà ovviamente la Magistratura a fare il suo corso ed accertare se vi siano fatti di rilievo penale”. Insomma l’ex assessore e consigliere regionale ha risposto sui social ai cinque consiglieri che lo hanno tirato in ballo in una nota consegnata alla stampa, compreso i due di Italia Viva. Nelle ultime settimane, su questa testata e su altri organi d’informazione, si è parlato infatti di un possibile ingresso di Gerosolimo in Italia Viva, tant’è che Camillo D’Alessandro ha subito sgomberato il campo da ogni dubbio, dichiarando che non sarà l’ex assessore a ricoprire il ruolo di coordinatore dell’Abruzzo e ha parlato di “fake news”. Ma riguardo  Italia Viva il diretto interessato né conferma e né smentisce.

Andrea D’Aurelio

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