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SULMONA – Giro di vite della Saca verso gli utenti morosi. In questo ultimo anno nella Valle Peligna, Valle Subequana e Alto Sangro la Saca ha proceduto a decine di distacchi che hanno riguardato utenze commerciali (alberghi, ristoranti e negozi) ed anche molte utenze domestiche con la cosidetta riduzione di portata. Negli ultimi mesi invece sono stati intensificati i controlli per arrivare a recuperare le somme relative alle bollette non pagate. Dal 2003 al 2017 sono state emesse cartelle per quasi 106 milioni di euro, registrando una morosità del 4,4%, per un totale di mancati introiti di oltre 4 milioni di euro, dei quali più di 3 milioni relativi ad utenze ancora attive. Mentre poco più di un milione di euro per le utenze cessate. Nel primo caso la situazione è sotto controllo ed ogni utente è monitorato dalla società. Dopo i previsti avvisi di mora la società procederà alla chiusura dell’utenza o alla riduzione della portata nel caso si tratti di utenze domestiche. Da sottolineare che con il riduttore di portata in inverno ci sono problemi per gli impianti di riscaldamento, perché le caldaie hanno difficoltà ad avere un funzionamento regolare. Mentre per chi è intenzionato a saldare il debito la società propone un sistema di rientro dalla mora con il pagamento immediato della metà della somma dovuta e il resto attraverso un piano personalizzato. Per quanto riguarda invece le utenze già cessate la Saca ha deciso di affidarsi a quattro società esterne per aumentare i livelli di performance del recupero crediti. “Vogliamo abbassare ulteriormente le percentuali di morosità dell’utenza per permettere di caricare in maniera più equa il costo del servizio – afferma Luigi Di Loreto, amministratore unico della Saca – In questi anni la nostra società è stata sempre attenta a verificare le situazioni di reale difficoltà dei cittadini ed è sempre andata incontro a famiglie in condizioni di disagio proponendo rateizzazioni in base alla reale situazione economica degli utenti. D’altro canto, per tutelare le fasce in difficoltà, dobbiamo essere inflessibili verso chi pur potendo pagare non lo fa. Per questo motivo abbiamo realizzato un sistema di recupero che si avvale anche di società esterne, per garantire la massima efficacia nell’azione contro le morosità“. (a.d’.a.)

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