SULMONA – La determina del 23 novembre scorso non è stata ancora resa esecutiva, nel senso che il Comune di Sulmona non ha predisposto ad oggi la manifestazione d’interesse per il servizio di guardiania. Il licenziamento dei sei lavoratori si fa quindi più vicino e dovrebbe scattare da lunedì 17 dicembre. D’altronde la Creaservice, la cooperativa che finora ha gestito l’appalto per conto del Comune, non ha altra scelta. E’ dal 30 settembre che sta cercando altre soluzioni pur di salvare i lavoratori. Sono stati messi prima in ferie e poi in aspettativa non retribuita. Ma la situazione di stallo non può andare avanti ad oltranza. In questa fase non è nemmeno possibile ricorrere al Fis ( Fondo Integrazione Salariale) come è venuto fuori ieri in un incontro tra la cooperativa e le sigle sindacali. Il licenziamento collettivo è la strada obbligata nonostante gli sforzi della cooperativa che è stata fin troppo e fino alla fine disponibile con i lavoratori, dando prova di grande attenzione. “Abbiamo già chiesto al Comune di procedere con un affidamento diretto perché non si possono aspettare i tempi della gara. Peraltro c’è una sentenza della Corte Costituzionale che per il servizio di guardiania consente l’affidamento sotto sogliaâ€- spiega Anthony Pasqualone della Cgil. Il sentore è che il Comune voglia aspettare direttamente l’incubatore unico della Regione ma si spera che le indiscrezioni dell’ultimo minuto non trovino un seguito. Il Dirigente del quarto settore, Amedeo D’Eramo, aveva nomitato quale Rup (Responsabile Unico Procedimento, ndr) Carla Grossi mentre lo svolgimento delle attività di supporto al Rup sono affidate al dipendente del quarto settore Quirino Cianfaglione.
Andrea D’Aurelio