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SULMONA – Ancora nove giorni e la cooperativa procederà al licenziamento collettivo dei sei lavoratori che hanno svolto finora il servizio di guardiania per conto del Comune di Sulmona. La data da segnare sul calendario è quella del 30 novembre ma già da due mesi il precedente appalto è scaduto senza che la manifestazione d’interesse sia stata bandita. E’ arrivato prima l’avviso pubblico del Ministero dell’Interno per il reclutamento del nuovo Segretario Comunale. Non che le due cose siano collegate anche perché si tratta di due procedure completamente diverse. Ma sicuramente il lungo ritardo per la gara della guardiania dà l’idea di una macchina amministrativa che non riesce a ingranare la marcia. Il Rup ( Responsabile Unico Procedimento) cioè il funzionario scelto dalla Segretaria Comunale Francesca De Camillis non si è detto disponibile ad indire la gara perché oberato di lavoro, fanno sapere fonti vicine a Palazzo San Francesco, anche se l’incarico formalmente non sarebbe arrivato. E alla fine sono le carte quelle che contano. La portineria del Comune è sorvegliata da una sola unità dopo il parere della Segretaria che ha sancito l’avvio della separazione consensuale con sindaco e assessori mentre per i trasporti serve una manifestazione d’interesse per assegnare un appalto di un anno. Perché tra incaricare un Rup, incassare una rinuncia e nominare un altro funzionario, tanto ci vuole a Palazzo San Francesco. E se l’unità va in ferie e il sostituto si ammala? La guardiana, come accaduto esattamente una settimana fa, resta sguarnita. I lavoratori nel frattempo sono in aspettativa non retribuita fino al 30 novembre e di tempo non è che c’è ne è tanto davanti ma alla fine ognuno troverà un modo per tutelare la sua posizione e spartire le responsabilità. A rimetterci alla fine sono gli utenti finali, i lavoratori in questo caso ma anche i cittadini che restano i fruitori del servizio. Una vertenza quella della guardiania ancora irrisolta con gli amministratori che hanno dato si il loro indirizzo ma ora chi incalza gli uffici comunali? Summit e incontri continuano a susseguirsi grazie ai sindacati che quasi ogni giorno sono in Comune ma i risultati, a quanto pare, non arrivano.

Andrea D’Aurelio

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