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SULMONA – “Hanne zappate la stazione”.  Il suono sinistro delle sirene alle 11.15 del 27 agosto 1943 annunciò l’arrivo degli aerei angloamericani che colpirono la stazione centrale. Settantacinque anni fa la città di Sulmona subì un violento bombardamento da parte delle truppe alleate. Furono distrutte la stazione ferroviaria e le diverse linee afferenti. Oltre all’inagibilità totale dell’importantissimo nodo ferroviario le bombe causarono la morte di oltre centocinquanta persone identificate e circa quattrocento feriti.  Una vera carneficina frutto di una atroce violenza con i superstiti che urlavano sconvolti per le strade cittadine. Per non dimenticare le vittime del violento bombardamento, che colpì anche lo stabilimento industriale della società Dinamite Nobel di Pratola Peligna, sarà celebrata domani alle 16,30 una Santa Messa nella Chiesa della Madonna Pellegrina, collocata proprio di fronte la stazione ferroviaria, seguita dalla cerimonia di deposizione di una corona nel monumento situato nel  vicino piazzale. Per Sulmona fu il primo dei numerosi bombardamenti che si avvicendarono dall’agosto 1943 al maggio 1944 e che seminarono terrore, morte e distruzione. Il capoluogo peligno non vuole dimenticare questa pagina drammatica e cruente per la nostra comunità.

Andrea D’Aurelio

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