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SULMONA – Tifo e cori da stadio, bandiere, fumogeni, un clima di sana competizione e l’entusiasmo che da sempre contraddistingue i volontari della Giostra che lavorano tutto l’anno per la città e il territorio. Con la sontuosa cerimonia del Bando di Sfida dei sette capitani dei borghi e sestieri, sul complesso monumentale dell’Annunziata, si entra nel vivo della 24esima edizione della Giostra Cavalleresca moderna. Le polemiche lasciano il passo alla coreografia e allo spettacolo. Dopo una vigilia tutt’altro che tranquilla, ora è la Giostra a tornare al centro dei riflettori perché arriva il momento di scendere in campo e presentarsi alla lizza. E’ la parte più bella di una manifestazione che unisce la città con il popolo della Giostra che si rimbocca le maniche perché anche questa edizione riesca per il meglio. In una suggestiva notte di colori e sana competizione sono state annunciate le coppie dei cavalieri che si confronteranno in piazza Maggiore sabato 28 e domenica 29 luglio alla conquista del Palio realizzato dall’artista pratolano Elio Lucente. L’emozionante manifestazione è stata aperta con squilli di chiarine e rullo di tamburi. Poi l’ingresso del Palio e dei capitani, i quali, insieme agli armigeri e figuranti, si sono sistemati sulla gradinata del Palazzo dell’Annunziata. Uno alla volta hanno dato lettura del Bando di Sfida, chiedendo solennemente al Mastrogiurato della Giostra e al popolo della Giostra di poter partecipare alla “tenzone ne lo campo di gara di piazza Maggiore”. Inizia la Giostra nel segno dell’amicizia come ha auspicato il Presidente dell’associazione Maurizio Antonini facendo proprie le parole di don Gilberto Uscuategui che ha dato la benedizione al Palio. Mentre il Presidente onorario Mimmo Taglieri ha ricordato l’importanza di addivenire a un piano regolatore per le sedi della Giostra che restano l’identità di ogni borgo e sestiere. Dal manifesto della Marini all’ospite Jose Van Roy Dalì si entra nell’atmosfera della kermesse cavalleresca che stempera i toni e lascia sempre a bocca aperta. Che la Giostra abbia inizio.

Andrea D’Aurelio

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