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SULMONA – Cinque casi di violenza per futili motivi perpetrata ai danni di giovani del posto da luglio 2016 a febbraio 2017. Quasi un episodio al mese negli ultimi sette mesi. E’ il bilancio delle ultime aggressioni, verificatesi nel centro storico di Sulmona, rimbalzate agli onori della cronaca. Un quadro preoccupante che fa tornare sotto la lente d’ingrandimento il tema della sicurezza e della pubblica incolumità. Il nostro report comincia dal 17 luglio 2016 quando, nei pressi di piazza Carlo Tresca a Sulmona, un 22 enne di Roccacasale venne malmenato e lasciato privo di sensi a terra. Riportò oltre 50 giorni di prognosi e si rese necessario il ricovero presso il reparto maxillo-facciale del San Salvatore dell’Aquila. L’attività d’indagine della Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona, condotta dall’ispettore superiore Daniele L’Erario, portò alla denuncia dell’aggressore, un 18 enne di Sulmona. Un altro episodio, che fece discutere e non poco, risale al 21 settembre 2016. I giardini del parcheggio di Santa Chiara divennero teatro di una violenza inaudita. Per aver negato la sigaretta a un conoscente un 17 enne di Sulmona fu massacrato di botte. Il giovane affrontò un delicato intervento chirurgico all’ospedale dell’Aquila. La Polizia denunciò un 21 enne di Sulmona, M.F., ristretto in seguito agli arresti domiciliari dal Gip del Tribunale di Sulmona. Notte violenta anche la vigilia di Capodanno. Fuori da un locale del centro storico quattro giovani, due ragazzi e due ragazze, furono presi a calci e pugni da due persone, individuate dall’Anticrimine e denunciate. Il 2 febbraio, nei pressi di via Carrese, un giovane è stato brutalmente aggredito, colpito in volto da una bottiglia, preso in seguito a ginocchiate. Rischia di perdere un occhio e gli uomini dell’Anticrimine avrebbero raccolto diversi indizi per risalire all’identità dell’aggressore che ha le ore contate. L’ultimo episodio risale alla notte fra sabato e domenica nei pressi di piazza Carlo Tresca dove un giovane è stato pestato di botte da un gruppo di persone. Per lui venti giorni di prognosi, lesioni alle costole, trauma cranico e due denti saltati. Sono in corso le indagini dell’Anticrimine per risalire ai responsabili. In città nel frattempo si respira un clima di preoccupazione soprattutto fra le famiglie, mentre residenti del centro storico e sulmonesi in generale chiedono più attenzione per la sicurezza e tutela della pubblica incolumità.

Andrea D’Aurelio

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