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SULMONA – E’ notizia di queste ore che la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, con deliberazione del Direttore Generale Roberto Testa numero 249 del 2019, ha dato nuovo impulso al piano di investimenti per l’acquisto di macchinari innovati nei presidi ricadenti nel perimetro dell’azienda, compresi gli ospedali di Sulmona e Castel Di Sangro. Il dato che balza subito all’occhio è la risonanza magnetica Total Body, da ubicare anche nel nosocomio dell’Annunziata oltre che all’Aquila ed Avezzano. Un’apparecchiatura- sottolinea la Asl- che “per la città di Sulmona e per l’intero territorio peligno sangrino rappresenta il coronamento delle tecnologie sanitarie di recente acquisite per il nuovo reparto di radiologia, ora ubicato nella struttura antisismica in cui, tra l’altro, da pochissimo tempo, è stato completato il trasferimento delle degenze e delle relative attività sanitarie prima ubicate nella vecchia struttura ospedaliera”. Un grande risultato quello vantato dall’azienda che è stato raggiunto grazie alla Giunta Regionale D’Alfonso che autorizzò la risonanza magnetica, su impulso dell’ex assessore regionale alle aree interne, Andrea Gerosolimo. La notizia però ha lasciato un po’ tutti a bocca aperta, in particolare utenti e addetti ai lavori, perché la stanza del nuovo nosocomio, adibita a ospitare la risonanza magnetica, risulta ancora grezza. Necessita insomma di lavori tant’è che il macchinario, nell’ospedale innovativo e super sicuro, non è stato ancora montato. Una situazione che persiste dall’inaugurazione del nuovo plesso, già denunciata dal Tribunale per i diritti del Malato, che non sembra risolta. La lista degli investimenti per la sanità peligna-sangrina resta comunque degna di nota: risonanza magnetica articolare per Castel Di Sangro, una nuova apparecchiatura radiologica per la sala di elettrofisiologica dell’ospedale di Sulmona e varie attrezzature endoscopiche per Sulmona. L’auspicio è quello di vedere presto in funzione la risonanza magnetica all’ospedale dell’Annunziata per mettere la ciliegina sulla torta su un ospedale che fa gola all’intera regione e non solo. Discorso a parte quello del personale con i concorsi ancora fermi e con carenze di organico da risolvere.

Andrea D’Aurelio

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