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SULMONA – Foto e racconti dell’epoca per confermare il legame di sangue fra Jose Van Roy Dalì e il padre Salvador. Il caso è stato riaperto qualche giorno fa, con la citazione di un articolo del quotidiano “La Repubblica” datato 2003 (ripreso da una testata locale) che metteva in discussione la posizione di Dalì figlio. Secondo la testata nazionale Jose Van Roy, che ha presenziato alla presentazione del Palio dell’edizione 2018 affianco all’autore Elio Lucente, non sarebbe mai stato il figlio di Salvador. Tanto è bastato per mettere in discussione la scelta compiuta dal direttivo dell’associazione Giostra Cavalleresca di Sulmona che ha invitato sia Dalì come ospite d’eccezione alla presentazione del palio e sia in piazza Garibaldi per l’edizione 2018 del torneo equestre. Ma il Presidente Maurizio Antonini ha chiarito la posizione dell’associazione, mostrando video e documenti. “Esiste una lettera, inviata in data 20 febbraio 2003, dal maestro Josè Van Roy Dalì, indirizzata all’allora direttore del quotidiano La Repubblica, Ezio Mauro, con la quale il figlio dell’artista spagnolo smentisce le “illazioni e vergognose menzogne diffamatorie” contenute in quell’articolo – precisa Antonini – inoltre uno speciale del Tg1 Rai, andato in onda nel febbraio 2008, ha posto fine a qualsiasi illazione, come appare evidente seguendo la trasmissione, archiviata su youtube. Antonini non usa mezzi termine per ricordare che “la Giostra Cavalleresca in ventiquattro anni si è guadagnata sul campo onore, meriti e fama internazionale, non solo locale, grazie al lavoro appassionato di centinaia di volontari, dai dirigenti fino a tutto il popolo di Borghi e Sestieri, che nulla hanno a che pretendere se non il semplice rispetto del loro impegno”. Nella nota la Giostra ha mostrato anche alcune foto dell’epoca che mostrano Dalì padre e Dalì figlio insieme.

Andrea D’Aurelio

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