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SULMONA – Spunta il fondo americano per l’acquisizione della Magneti Marelli. Come riporta “Il Sole 24 Ore”, in un recente articolo, Kkr sarebbe subentrato nelle trattative in corso ma tutto dipenderà dagli accordi dell’ultimo minuto. Dopo la scomparsa di Sergio Marchionne, il Manager che guidò il profondo rinnovamento della Fiat, si continua a pensare al futuro che resta ancora incerto ma una svolta potrebbe arrivare da qui ai prossimi mesi. In città la Magneti Marelli conta all’incirca 670 dipendenti, non pochi per una realtà che non vive un momento facile per l’occupazione. Ma nessuno si sbilancia più di tanto. Anche le sigle sindacali hanno preferito, per il momento, mantenere le bocche cucite, fatta eccezione di una condivisione sulla pagine facebook della Fiom Cgil della provincia dell’Aquila, proprio sulla possibile acquisizione del fondo americano, segno che c’è attenzione sull’argomento. D’altronde il futuro della Marelli non è cosa di poco conto anche e soprattutto per Sulmona. Kkr, il gruppo italiano specializzato nella componentistica per il settore auto è valutato 3,23 miliardi di euro ma il prezzo della transazione potrebbe essere più alto di questa cifra. Le trattative in corso tra Kkr e Fca potrebbero saltare prima che un accordo definitivo sia raggiunto. Un’intesa si verificherebbe mentre il nuovo ceo di Fca, Mike Manley, è impegnato a rilanciare le attività europee dell’azienda dopo la scomparsa, il mese scorso, di Sergio Marchionne. Quest’ultimo era concentrato su uno scorporo di Magneti Marelli e una sua successiva quotazione entro la fine del 2018 o l’inizio del 2019. Il ceo potrebbe così concentrarsi sui marchi «core» dell’azienda, a cominciare da quelli di cui si è occupato con successo.

Andrea D’Aurelio

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