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SULMONA – Un’intera città in lacrime per la morte del giovanissimo Simone Lotito. Il ragazzo di 22 anni non ce l’ha fatta. Oggi il suo cuore ha cessato di battere dopo che le sue condizioni di salute si erano aggravate nell’ultimo periodo. Ha lottato con le unghie e con i denti contro un brutto male. La battaglia sembrava vinta fino a quando Simone ha dovuto ricominciare la sua lotta, più forte di prima. Alcune settimane fa è stato ricoverato presso l’ospedale di Sulmona, dove ha vissuto il suo ultimo Natale, circondato dal calore della famiglia e dei suoi amici. Oggi il suo cuore ha cessato di battere. Il giovane sulmonese era tecnico della fotografia nei service e non c’era un evento o una manifestazione che non lo vedevano schierato in prima linea. In tanti stanno ricordando le sue doti e il suo straordinario carattere sulla sua pagina facebook. C’è chi lo ricorda come il giovane che illuminava la città mentre altri non riescono a dimenticare il suo inconfondibile sorriso che riusciva a incrociare qualsiasi sguardo e a trasmettere forza. Sulmona è quindi distrutta dal dolore e si sta stringendo in un unico e forte abbraccio intorno ai genitori Franco e Luana e ai fratelli Arianna, Tiziana e Fabio. La salma è stata trasferita nella Casa Funeraria di Popoli mentre il rito funebre sarà officiato sabato alle ore 11 nella Chiesa di San Giovanni da Capestrano in località Torrone dove Simone viveva. L’unica certezza che non consola è che il destino con Simone è stato troppo crudele. Non si può morire a 22 anni. Anche se in molti hanno ragione di credere che quel sorriso continuerà a splendere per l’eternità.

Andrea D’Aurelio

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