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SULMONA – “Una riunione per decidere l’adozione delle misure più idonee alla gravità della situazione”. E’ quanto hanno deciso dalla Segreteria provinciale e regionale del Pd all’indomani dell’ingresso di tre consiglieri dem nella maggioranza del Consiglio comunale di Sulmona. L’accordo tra i civici gerosolimiani e il Pd ha portato alla formazione della nuova giunta Casini- Di Masci che viene bocciata anche dal segretario regionale del Pd Abruzzo, Renzo Di Sabatino, e dal segretario provinciale dell’Aquila, Francesco Piacente. Nei giorni scorsi la Segreteria del circolo cittadino del Pd, fatta eccezione del Segretario Sergio Dante, si è dimessa in blocco per manifestare il proprio dissenso alla decisione presa dai tre consiglieri comunali di appoggiare la Casini. “Non siamo stati interpellati –spiegano Di Sabatino e Piacente – sulla discussione interna che aveva portato i consiglieri a decidere di entrare a far parte della maggioranza consiliare per dar vita ad una “giunta di salute pubblica” sostenuta dal PD e da altre forze politiche e civiche. In una fase ancora molto delicata e complessa del Partito, avevamo preferito non manifestare il nostro dissenso per la decisione assunta, almeno apparentemente all’unanimità, dal Partito Democratico di Sulmona, di cui non se ne comprendevano, dall’esterno, le ragioni ed i benefici. Nell’interesse dei territori e dei cittadini, è possibile compiere scelte che superano le logiche dell’appartenenza politica, ma in questo caso era già evidente come la strada intrapresa, a margine di ogni buona intenzione, comportava il salvataggio di una amministrazione da noi giudicata disastrosa, peraltro guidata da un sindaco che nelle recenti elezioni regionali non ha mancato di sostenere forze collocate nel centrodestra”. Per i due Segretari “il fallimento dell’amministrazione Casini, da tempo certificato, indicava una unica strada da perseguire, nell’interesse di Sulmona, e cioè quella di continuare a lavorare per mandare a casa il Sindaco e la sua (ex) maggioranza, figlia di una esperienza trasversale più vasta nella Valle Peligna, ormai conclusa”. Da qui la necessità di addivenire a una riunione urgente per stabilire quali misure adottare per il caso Sulmona. Il Pd quindi resta in balia della bufera e della confusione. Lo stesso Segretario provinciale Piacente era stato invitato al vertice del direttivo del circolo sulmonese che aveva dato il via libera per la giunta di salute pubblica e non per quella appena nata, ma Piacente non si presentò per motivi di salute. Come pure dopo le dimissioni in blocco della Segretaria, il Segretario Sergio Dante chiarì la sua posizione. E intanto in casa dem, alla faccia del commissariamento, si stanno organizzando le primarie per scegliere il Segretario Nazionale. I seggi saranno aperti domenica 3 marzo dalle 8 alle 20 in piazza Garibaldi. Insomma c’è bisogno prima di tutto di fare chiarezza.

Andrea D’Aurelio

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