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SULMONA – Un progetto di gestione artistica, tecnica e organizzativa del cinema, comprensivo di attività complementari. E’ stata pubblicata nel pomeriggio, sul sito istituzionale del comune di Sulmona, la manifestazione d’interesse riguardante la gestione del Cinema Teatro Pacifico di Sulmona. Lo scorso 30 giugno, dopo la scadenza della seconda proroga accordata ai precedenti gestori, il proiettore è stato di nuovo spento per la stagione estiva e per permettere agli uffici comunali dell’ex Caserma Pace di completare tutte le procedure per indire il bando. Per presentare la domanda c’è tempo fino alle ore 12 del prossimo 6 settembre. Due i criteri che saranno presi in considerazione per l’aggiudicazione che terrà conto dell’offerta economica più vantaggiosa: l’offerta economica vera e propria per un totale di 20 punti e l’offerta tecnico-qualitativa per un totale di 80 punti. La durata del contratto è fissata in cinque anni, decorrenti dalla stipula del contratto, con rinnovo di due a decorrere dalla data della stipula del contratto o da quella della formale immissione nel possesso concordata tra le parti. La durata del contratto è indicativamente prevista dal 1 ottobre 2019 al 30 settembre 2024. La sala cinematografica di via Roma dispone di 228 posti. “Il servizio”- si legge nella manifestazione d’interesse- “per la particolare conformazione e vocazione della struttura, è destinato innanzitutto alla proiezione cinematografica programmata. Inoltre, sulla base delle esperienze maturate nelle precedenti gestioni, dovrà avere ad oggetto anche attività culturali, sociali, convegnistiche, ricreative, eventi teatrali, iniziative di carattere musicale, manifestazioni espositive, eventi didattici in collaborazione con le scuole cittadine, altre attività simili nel rispetto della destinazione d’uso della struttura all’insegna della piena valorizzazione della stessa”. Non solo cinema a questo punto. L’importo dell’appalto è riportato nel piano economico finanziario. E sulla gestione del cinema già si erano espressi gli utenti in una nostra raccolta di opinioni che chiedevano di puntare su quella fascia di popolazione che non si sposta a pochi chilometri di distanza nella vicina multisale: gli adolescenti e gli adulti. Certo è che sette anni sono tanti e chi si aggiudicherà il bando avrà un bel da fare e una grande responsabilità per il rilancio di una struttura che ha sempre i riflettori puntati.

Andrea D’Aurelio

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