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SULMONA – Il seme di “Casa Zaccheo” è quello gettato questa mattina dal vescovo di Sulmona-Valva, Michele Fusco, che ha inaugurato simbolicamente il nuovo anno di impegno e solidarietà per la Caritas Diocesana con l’orto solidale. Ma è anche il seme della lotta alla povertà che, a un anno di distanza dalla messa in funzione della struttura, ha dato già i suoi frutti. Nella prima delle due giornate dedicate ai poveri, il pastore diocesano ha benedetto la targa ricordo di Casa Zaccheo, l’opera segno del Giubileo della Misericordia che da un anno esatto è diventata un punto di riferimento per chi si trova in stato di bisogno. Presto sarà attivato un ambulatorio per assistere le persone in difficoltà. Al momento i dormitori di Casa Zaccheo Sulmona e Casa Zaccheo Popoli sono stati occupati in totale per circa 380 notti distribuite su 15 persone accolte, tenendo conto che Casa Zaccheo Popoli offre ospitalità di lunga accoglienza. Il servizio docce ha avuto 25 passaggi per 7 persone mentre sono 142 i pacchi viveri consegnati nel solo centro di ascolto diocesano. Il dato si moltiplica tenendo conto dei pacchi distribuiti negli otto centri di ascolto parrocchiali. A mensa tra pranzo e cena sono stati distribuiti 5175 pasti in totale. All’emporio ci sono stati 104 passaggi per 15 famiglie. La Caritas ha sostenuto le famiglie ( novanta nuclei familiari) per poco meno di 5000€ in aiuti economici tra bollette,affitti,spese di trasporto e spese sanitarie. E l’attenzione ai poveri viene confermata anche dalla due giorni piena di iniziative. Dall’open day di questa mattina, nel corso del quale il vescovo Fusco ha lanciato anche il concorso “Loga il luogo”, aperto agli alunni delle scuole cittadine e ai ragazzi delle comunità parrocchiali della diocesi, alle ventiquattro ore di adorazione, da oggi fino a mezzogiorno di domani, senza sosta. Perché, per dirla con le parole del vescovo, “preghiera e carità cristiana vanno di pari passo”.

Andrea D’Aurelio

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