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SULMONA – Aprire un piccolo bar nel parco con cui finanziare i costi della continua pulizia e della restaurazione dei beni vandalizzati. E’ questo il sogno di Christian De Santis, 22 enne di Sulmona, che ha dato vita al progetto fluviale, sognando il Parco Daolio più pulito e amato da tutti. Da giorni, da solo o in compagnia, sta ripulendo volontariamente il polmone verde della città. “Il progetto lo sto portando avanti da quando ho iniziato a pulire da solo la casetta oltre il fiume del parco fluviale”- spiega il giovane a Onda Tg- ricordando che “l’intento iniziale è quello di rendere il Parco più pulito e gradevole, per quello che riuscirò a fare assieme ad aiuti sporadici dei volontari. In seguito cercherò di portare qualcosa in più alla pulizia, grazie alla raccolta fondi che sto svolgendo sotto incitamento di molti (per lo più anziani) che non hanno la possibilità di aiutarmi attivamente. Con i fondi che si raccoglieranno per ora c’è l’idea di acquistare del materiale di pulizia che manca e magari dopo (tramite una votazione) provvedere all’acquisto di materiale di confort (come tavoli e sedie) o ludico, con l’obiettivo di rendere la permanenza nel parco ancor più confortevole o magari divertente. Lo scopo (ndr) finale sarebbe ottenere la concessione di aprire un piccolo bar nel parco con cui finanziare i costi della continua pulizia e della restaurazione dei beni vandalizzati e magari più in la aggiungere qualcosa che possa migliorare sempre più l’esperienza nel parco”. Il sogno di Christian è quello di tutta la comunità ma il Comune sull’affidamento del Parco Fluviale deve ancora mettere a punto il progetto che prevede comunque un collegamento con l’area camper e l’uso del polmone verde per attività ambientali.

Andrea D’Aurelio

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