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PRATOLA PELIGNA – Il sogno diventa realtà per l’Arciconfraternita della Santissima Trinità di Pratola Peligna che ha inaugurato oggi la Chiesa senza barriere architettoniche. Nell’antico edificio di culto, intitolato a San Pietro Celestino, è stata realizzata una rampa per disabili che rende la stessa Chiesa accessibile a tutti. “E’ una cosa grande per noi dal momento che questa è l’unica Chiesa che al momento si può utilizzare dopo la chiusura del Santuario”- ha esordito il Priore dell’arcisodalizio trinitario Giustino Trubiano nel corso della cerimonia del taglio del nastro, alla presenza del vice sindaco di Pratola Nunzio Tarantelli e di altri amministratori comunali. L’opera è stata realizzata grazie ai fondi raccolti dal Comitato Festeggiamenti “Ss. Trinità – 2015” presieduto da Massimo D’Andrea e coadiuvato dall’amministrazione dell’arcisodalizio trinitario all’epoca guidata dal priore Mario Di Pillo. Il lavoro è stato progettato dallo stesso D’Andrea e concretizzato dalla ditta “S.I.E.” della famiglia Pizzoferrato che si è occupata della parte edile e da Vincenzo Saracco che ha curato la parte in ferro della struttura. A tagliare il nastro è stata Maria Santilli che con la sua carrozzina ha percorso la rampa fino ad entrare in Chiesa. “Il mio grazie è a nome di tutti coloro che si trovano nelle mie stesse condizioni ma non sono qui oggi. E’ fondamentale abbattere tutte le barriere, quelle mentali prima e architettoniche dopo”- ha detto emozionata Santilli. A benedire la rampa il parroco padre Renato Frappi.

Andrea D’Aurelio

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