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PRATOLA PELIGNA – Ancora chiuso dallo scorso 30 ottobre dopo il sisma di Norcia resta in attesa del sopralluogo della Protezione Civile Regionale. Non si sblocca la situazione del Palazzo Santoro Colella di Pratola Peligna, sede dell’attività artistica e culturale del centro peligno, luogo di formazione e di ritrovo soprattutto per i più giovani nonché sede del servizio civile nazionale. L’edificio è stato chiuso in via cautelativa e prudenziale a fine ottobre e tutti in paese aspettavano una riapertura a stretto giro. “Siamo dentro un tunnel”- fa sapere il sindaco di Pratola Peligna Antonio De Crescentiis- “non riusciamo ad avere il sopralluogo della Protezione Civile. Ci continuano a dire che hanno 15 mila richieste. Noi stiamo insistendo per avere un sopralluogo e la massima sicurezza. Comprendiamo che il sisma altrove ha avuto più danni ma a questo a punto torneremo alla carica per avere un sopralluogo e capire se deve rimanere chiuso o può essere aperto alla cittadinanza”- aggiunge il primo cittadino. Ha ottenuto invece il sopralluogo della Protezione Civile e della Soprintendenza il Santuario della Madonna della Libera che resta chiuso dal momento che è stato confermato l’aggravamento delle lesioni già riportate nel sisma del 2009 oltre ad ulteriori danni. Un duro colpo per gli esercenti della piazza e gli imprenditori della zona. Tempi duri anche per i fedeli e per il comitato festeggiamenti che sta organizzando l’annuale festa della Madonna della Libera.

Andrea D’Aurelio

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