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SULMONA – Non c’è due senza tre. E’ un detto che ben si addice all’imprenditore pratolano, Marco Lucente, che ha inaugurato nel pomeriggio la sua terza attività in città. Incredibile ma vero. E’ stato ribattezzato il “toro del commercio” come quel toro che segna il simbolo della nuova avventura imprenditoriale. Il progetto del “Black Bull”, lo storico pub di piazza Capograssi che è stato riaperto, non è la solita boccata d’ossigeno ma molto di più. Dietro quella riapertura si cela la grande responsabilità di rivitalizzare il quartiere di piazza Capograssi che negli ultimi anni non è lo stesso. Di fronte c’è il Palazzo di Giustizia ma viene spontaneo chiedersi: per quanto tempo ancora sarà attivo? Senza contare il fatto che l’Istituto De Nino-Morandi ha vissuto il suo esodo da cinque anni e non tornerà nella sede storica prima del 2021. “Solo ora ho realizzato”- interviene Lucente- “ma credo pure che la localizzazione dell’attività non è tutto. Il grosso lo fanno le persone”. Per Lucente si tratta del terzo investimento nella città di Sulmona. Altre due attività le ha aperte nella centralissima piazza Garibaldi. Un coraggio imprenditoriale che abbatte tutti i campanilismi se si considera che un pratolano ha investito per tre volte a Sulmona dando lavoro almeno a venti giovani. In bocca al lupo a chi getta il cuore oltre l’ostacolo.

Andrea D’Aurelio



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