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SULMONA – Mantiene aperta la strada del dialogo il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Sulmona a proposito del mantenimento del Palazzo di Giustizia all’indomani della visita mancata del Sottosegretario Migliore che tanto ha fatto discutere, scatenando una serie di reazioni anche dal mondo politico. Per gli avvocati serve concretezza. Niente polemiche e strumentalizzazioni. Il Consiglio dell’ordine continua dunque a preferire “il silenzio operoso dei fatti, e cioè la concretezza, ai personalismi e alle facili strumentalizzazioni” confermando “la propria disponibilità al dialogo con tutte le istituzioni e con tutte le pubbliche amministrazioni affinché siano tutelate, attraverso il definitivo mantenimento del Tribunale di Sulmona, le condizioni entrambe indispensabili dell’effettività della difesa e della tutela dei diritti dei cittadini”. In una nota gli avvocati inoltre ribadiscono la propria “autonomia e indipendenza nell’esercizio delle funzioni affidategli dalla Legge Forense dello Stato, tra le quali spiccano quella di rappresentare in via esclusiva l’Avvocatura a livello locale e quella di promuovere, in posizione di assoluta imparzialità, i rapporti con le istituzioni e le pubbliche amministrazioni, in particolare su argomenti che abbiano come oggetto le attività connesse alla tutela dei diritti”.

Andrea D’Aurelio

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