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SULMONA – La discarica di Noce Mattei continua a far parlare per odori sgradevoli riportando in auge una polemica diventata, ormai, ventennale. Proprio per questo i residenti della frazione Marane, da oltre due mesi, chiedono chiarezza. Nei giorni scorsi gli abitanti della zona hanno chiamato la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e le forze dell’ordine per un nuovo sopralluogo sul posto mentre in queste ore si stanno organizzando per costituire un comitato. Dopo un periodo di “quiete” ora le polemiche si riaccendono. La questione discarica da sempre viene vista con occhi incerti. Un impianto troppo vicino alle case, troppi odori nauseabondi che certo non rassicurano gli oltre seicento abitanti che popolano la frazione Marane. “La situazione comincia ad essere insostenibile in diverse ore della giornata a seconda degli spostamenti del vento e non sarà facile risolvere il problema nell’immediato. Le misure concertate di fatto non hanno trovato alcun riscontro pratico. Noi non possiamo andare avanti perché vivere in queste condizioni ogni giorno non è affatto facile”- tuonano i residenti che tornano ad alzare la voce. Cogesa dal canto suo ha portato a compimento la copertura dell’impianto Tmb mentre altre misure vennero studiate a tavolino con l’ex vice sindaco, Nicola Angelucci. I risultati sullo studio della qualità dell’aria al momento non hanno rilevato nulla di anomalo ma per i residenti il problema persiste e per la sua risoluzione è stato fatto poco o nulla.

Andrea D’Aurelio

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