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SULMONA – Non escludono nessuna pista, nemmeno quella del dolo, i Carabinieri della compagnia di Sulmona che stanno indagando sull’incendio che ha distrutto questa notte l’auto del collega giornalista, Claudio Lattanzio. Il suv, una Onda Crb, era parcheggiato sotto la sua abitazione in via Valle quando, intorno alle 3, la moglie avrebbe avvertito schiamazzi e rumori fuori dal palazzo, accorgendosi delle alte fiamme che bruciavano il mezzo. Sul posto erano già intervenuti i Vigili del Fuoco di Sulmona, allertati dal vicinato che si era accorto del propagarsi delle fiamme. Il rogo ha coinvolto anche un’auto situata accanto, di proprietà di un vicino di casa. Non sono stati rinvenuti inneschi e per accertare la natura del rogo bisogna attendere l’esito degli ulteriori accertamenti che saranno effettuati dai Carabinieri nelle prossime ore. L’incendio si sarebbe sviluppato dal cruscotto dell’auto e nel ventaglio delle ipotesi resta aperta anche quella del dolo che, se fosse confermata, rappresenterebbe un grave gesto nei confronti di un collega che altro non fa che esercitare al meglio la sua professione con rigore e professionalità. Un’ipotesi che già fa rabbrividire e accapponare la pelle. L’abitazione di Lattanzio è collocata in una traversa e in un punto ben preciso di via Valle. Come pure si è appreso che il veicolo non era stato esposto al sole il giorno precedente e resta quindi difficile caldeggiare l’ipotesi del corto circuito. Si spera quindi che le indagini facciano piena luce sul caso. Al collega Lattanzio va la solidarietà di Onda Tg.

I MESSAGGI DI SOLIDARIETA’

“Se dovesse essere confermata la natura dolosa dell’incendio che, la notte scorsa, ha distrutto l’auto del giornalista Claudio Lattanzio” dichiara il presidente dell’ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, “si tratterebbe di un inqualificabile atto di intimidazione nei confronti di un collega che è impegnato in prima linea sulla cronaca nera e giudiziaria. Già in passato, Lattanzio ha subito altri atti intimidatori, ma in questo caso si è passato il limite. Un atto che proietta ombre inquietanti sul clima in cui operano i giornalisti di Sulmona. Confidiamo che le forze dell’ordine possano fare chiarezza in tempi rapidi. L’ordine dei giornalisti d’Abruzzo, nell’esprimere solidarietà al collega, si dichiara pronto a sostenerlo in ogni sede”. Il comitato di redazione del quotidiano il Centro ha espresso solidarietà al giornalista. “Auspichiamo che le forze dell’ordine e la magistratura facciano rapidamente piena luce sull’episodio. A Claudio Lattanzio, storico collaboratore del Centro e corrispondente Ansa, va la vicinanza del Cdr del quotidiano il Centro”. Il direttivo del sindacato giornalisti abruzzesi (Sga) esprime solidarietà al giornalista e fotografo di Sulmona: “Il sindacato auspica che le forze dell’ordine e la magistratura facciano piena luce sull’episodio. Qualora dovesse trovare conferma l’ipotesi del vile attentato, si tratterebbe di un gesto di intimidazione inaccettabile, che colpisce l’intera categoria abruzzese. Contro un eventuale gesto criminale, i giornalisti non possono restare indifferenti e continueranno a svolgere il loro lavoro con passione e trasparenza. A Claudio Lattanzio, storico collaboratore del Centro e corrispondente Ansa, va la vicinanza del Sindacato dei giornalisti abruzzesi, da sempre impegnato a difendere gli spazi di libertà”.

Andrea D’Aurelio

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