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SULMONA – La fontanella va in frantumi ma nessuno la ripara. E in quell’angolo di piazza Tresca, che interseca la Villa Comunale, si rischia la caduta libera. Proprio ieri pomeriggio gli assidui frequentatori, appoggiandosi alla parte anteriore della fontana, hanno rischiato di cadere rovinosamente a terra. Tutto grazie alla mancanza di buon senso di chi, oltre un mese fa, ha danneggiato un bene monumentale della città ma anche di coloro che non hanno mosso un dito per ripararla. Non è bastato nemmeno il turismo delle grandi occasioni e la folla di visitatori accorsi in città per la Giostra Cavalleresca a ripristinare la normalità. Eppure è sotto gli occhi di tutti che si configura una situazione di pericolo. Anche perché il grande caldo delle ultime ore spinge a ristorarsi e dissetarsi nella fontanella della centralissima piazza. E non è uno spettacolo bello da vedere. La fontanella resta “scoperta” nella parte posteriore dal momento che il marmo è stato completamente sradicato. Se si tratta di un atto vandalico è difficile pensare che gli autori del gesto hanno agito indisturbati. Come pure potrebbe essere accaduto che il marmo non era appoggiato bene ed è bastato un calcio e una “bella botta” a provocare il danno. Quello che fa acqua da tutte le parti, sicuramente, è il buon senso. “E’ bene che chi di dovere provveda alla riparazione soprattutto per evitare situazioni di pericolo e tutelare soprattutto le fasce più deboli della popolazione, come bambini e anziani”- intervengono gli assidui frequentatori della Villa Comunale che montano la polemica. La tutela dei beni monumentali che ricadono sulla città di Sulmona sarà oggetto di maggiore attenzione soprattutto con l’introduzione del daspo urbano che prevede sanzioni amministrative e, per i casi più gravi, anche ordini di allontanamento.

Andrea D’Aurelio

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