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SULMONA – Tre nuove sale operatorie distribuite in una superficie di 540 metri quadri, costate circa 3 milioni e 500 mila euro. Pronte da dicembre dello scorso anno, sono state inaugurate questa mattina con tanto di taglio del nastro, alla presenza del Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, dell’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci, del Direttore Generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera e del sindaco di Sulmona Annamaria Casini. Tre sale che puntano all’innovazione e alla sicurezza degli interventi. Il nuovo quartiere operatorio non a caso è dotato di una sala di preparazione all’intervento chirurgico e di una recovery room, una sala risveglio dove il paziente, dopo l’operazione, riprende coscienza e recupera le funzioni vitali. Due dei tre ambienti operatori sono schermati e dotati di una particolare protezione per consentire di compiere esami di diagnostica dell’immagine senza uscire dal blocco operatorio e recarsi in radiologia. Un impianto poi assicura il monitoraggio di parametri microclimatici, gas anestetici e polveri sottili, garantendo le massime condizioni di sterilità e sicurezza durante gli interventi chirurgici. “Abbiamo assicurato la scorrevolezza dei procedimenti, quando si concludono opere significative è perché tutti hanno saputo collaborare”. Queste le parole del Governatore Luciano D’Alfonso. Per l’assessore Paolucci ora bisogna puntare sulla gestione dei servizi, inserendo i migliori giocatori in campo. “Nessuno saprebbe dire cosa ci sarebbe oggi che non c’era ieri”- incalza l’assessore. “Abbiamo puntato su tre sale operatorie innovative, sul nuovo ospedale, sul numero di posti letto crescente e sulla rete di emergenza urgenza con l’attivazione della stroke unit”- precisa Paolucci. Un assist per il sindaco Annamaria Casini che ha ribadito ancora una volta quanto sia importante riempire di contenuti i reparti. “Dobbiamo arrivare a una medicina territoriale nonché a un assetto qualitativo importante”- ha esordito il sindaco- “ora è il momento di destinare quelle risorse ai nostri reparti perché mantengano attrattività a medio e lungo termine”- ha concluso Casini. Ad attendere l’arrivo del Governatore D’Alfonso anche alcuni componenti del coordinamento dei comitati “Mo Bast”, presenti con striscioni a difesa dell’ospedale e del punto nascita, che hanno strappato un’assemblea pubblica.

Andrea D’Aurelio

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