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SULMONA – “C’è bisogno di un urgente ripensamento sui provvedimenti che hanno cancellato il Corpo Forestale dello Stato. Torneremo con forza su questo tema, ora il massimo impegno è per salvaguardare il territorio e le vite umane, ponendo fine a questa devastante emergenza”. E’ quanto afferma Antonio Salvatori, coordinatore regionale della Fp Cgil dei Vigili del Fuoco. Gli uomini del 115 continuano a lavorare con abnegazione a fronte della carenza di organico e della riforma del Corpo Forestale. “La gran parte delle circa 8.000 unità del corpo, specializzate nel contrasto agli incendi boschivi, è transitata in maniera coatta nell’Arma dei Carabinieri e solo pochissime centinaia, nemmeno 400, sono state assegnate ai Vigili del Fuoco. Questi ultimi hanno così ereditato la complessa competenza del Corpo forestale sugli incendi boschivi nonostante siano palesemente sotto organico, senza i mezzi adeguati e i presidi capillari di cui era dotata ”la Forestale”. Così come va segnalato che numerosi elicotteri dell’ex Corpo forestale dello Stato, con personale addestrato specificatamente per l’antincendio, sono a terra e non volano, e nessuno ha pensato a una soluzione per risolvere questo imbarazzante problema”- fa notare la Fp Cgil dei Vigili del Fuoco. “Questo è il momento del massimo impegno per la soluzione di un’emergenza incendi che sta devastando larga parte del nostro territorio. Poi verrà il momento della valutazione”- concludono dal sindacato.

Andrea D’Aurelio

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