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SULMONA – Le fiamme minacciano l’Eremo di Celestino V e sull’incendio che da domenica scorsa divampa sul Morrone interviene il vescovo Angelo Spina, amministratore diocesano di Sulmona-Valva. “Lacera il cuore – ha detto il presule – vedere il Morrone, la montagna di S. Pietro Celestino andare in fumo, tanti alberi ridotti in cenere, animali in fuga e uccisi dal fuoco, un ecosistema rovinato, un vero disastro, con l’apprensione di tante persone che vedono in pericolo le loro case e i loro beni. Di fronte a un incendio di portata così vasta si è visto subito l’impegno di tutti: Istituzioni, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia, Forestale, Associazioni di volontariato, tanta gente a collaborare per fermare il fuoco che, spinto dal vento, non si riesce a domare. Un grazie di cuore a tutte le persone impegnate anche con elicotteri e canadair che, instancabilmente, si danno da fare notte e giorno. Il danno causato è un peccato grave, offende Dio Creatore e tutte le persone a cui quel bene appartiene. Ritorna la Giornata per la custodia del creato: facciamone tesoro, ciascuno e tutti insieme siamo chiamati a custodire la Terra, nostra madre e sorella, casa di tutti”- ha concluso mons. Spina.

Andrea D’Aurelio

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