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SULMONA – L’amministratore unico del Cogesa, Vincenzo Margiotta, e alcuni responsabili di area della società partecipata sono stati ascoltati dai Carabinieri della compagnia di Sulmona per le indagini che fanno capo all’incendio divampato nel capannone Cogesa nella notte fra venerdì e sabato. I militari, in attesa di recepire la relazione dei Vigili del Fuoco, si stanno muovendo su più fronti per far luce su un incendio che lascia molti dubbi. Già dalle prime ore si sta battendo la pista del dolo ma prima dell’ufficialità permane il condizionale nell’informativa dei Carabinieri e nella lettera aperta che questa mattina Margiotta ha inviato ai dipendenti di Cogesa per chiedere massima collaborazione con gli investigatori che stanno andando avanti con le indagini. Nella caserma di via Sallustio sono stati convocati i responsabili di area e l’amministratore unico ma non è escluso che nelle prossime ore anche altri dipendenti potrebbero essere chiamati in causa per raccogliere più indizi possibili al fine di ampliare il raggio delle indagini. “Al momento non ci risultano comunicazioni ufficiali sull’origine dell’incendio, per questo fino a quando non avremo notizie in tal senso sarà inutile fare ipotesi di sorta”- scrive Margotta nella lettera aperta non senza le raccomandazioni del caso: “volevo anche avvertirvi, che come già fatto con altri responsabili di area, anche altri dipendenti potrebbero essere chiamati e ascoltati dalle forze dell’ordine. Il mio invito chiaramente è di collaborare al massimo e di dire qualsiasi cosa vi possa essere sembrata strana nei giorni immediatamente precedenti il fatto o quella sera stessa. Quanto accaduto impone anche le verifiche sul capannone e sulla sede in generale per il ricovero dei mezzi e per il vostro lavoro. Nella speranza che il rogo non sia di natura dolosa, ad ogni buon conto, restiamo in attesa dell’esito delle indagini per ogni ulteriore valutazione”- chiosa l’amministratore unico. I primi accertamenti lasciano pensare a un incendio doloso ma l’ultima parola spetta ai Vigili del Fuoco che dovranno presentare la relazione.

Andrea D’Aurelio

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