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SULMONA – Dal ponte San Panfilo al bivio di via Pola sulla statale 17. Gli incidenti stradali a Sulmona avvengono sempre nelle stesse zone. E se da un lato gli automobilisti sono richiamati alla prudenza dalle forze dell’ordine che invitano sempre a circolare con velocità moderata, non si può non tenere conto delle condizioni di alcuni incroci o dell’asfalto di alcune arterie cittadine che potrebbe agevolare gli scontri stradali o, quantomeno, dovrebbe spingere gli utenti della strada a porre massima attenzione durante la circolazione ma anche nel corso di semplici manovre. Ha battuto il record di incidenti il Ponte San Panfilo. Se ne contano sei negli ultimi nove mesi, almeno quelli registrati e verbalizzati dalle forze di polizia. Lì bisogna andare piano- ripetono in coro i sulmonesi- ma c’è chi ha chiesto una perizia sul manto stradale dal momento che potrebbero esserci dei tratti in cui esistono trasudi oleosi del conglomerato bituminoso o asfalto. Al momento però restano solo ipotesi. Se la batte con il ponte San Panfilo l’incrocio con Pacentro collocato sulla statale 17, il rinomato bivio di via Pola. Alla fine del 2017 sono stati tre gli incidenti che si sono verificati a cadenza mensile. Non è escluso che i residenti della zona avvieranno una petizione per chiedere la realizzazione di una rotatoria come è avvenuto in località Incornata, un altro tratto che si è rivelato sempre pericoloso, facendo registrare incidenti anche gravi e mortali. Ora rimbalza di meno, rispetto al passato, agli onori della cronaca. Ma sulla statale 17 l’altra zona che ha fatto sempre discutere è il bivio delle Marane. Anche lì è stata chiesta una rotatoria, la cui proposta è stata avanzata nelle sedi istituzionali. Altri incroci che hanno fatto tremare gli automobilisti sono quello di via del Lavoro nei pressi del call center 3 g e il bivio stazione Introdacqua dove proprio stamane si è verificato un incidente.

Andrea D’Aurelio

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