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SULMONA – Marciapiedi alti, ascensori, rampe e percorsi tattili per il superamento delle barriere architettoniche. Illuminazione con tecnologia e led per il risparmio energetico, in attesa del quinto binario e del nuovo sistema di informazione. Rete Ferroviaria Italiana consegna alla città la “nuova” stazione ferroviaria, riqualificata dal punto di vista strutturale e funzionale, per un intervento complessivo di 7 milioni di euro realizzato in soli sei mesi. Una sorta di “regalo” che il numero uno di Rfi, il sulmonese Maurizio Gentile, ha voluto fare alla sua città. Questa mattina la stazione è stata simbolicamente inaugurata proprio dal Direttore Generale di Rfi assieme al Direttore Territoriale, Giulio Del Vasto, e al sindaco di Sulmona Annamaria Casini. “E’ un progetto che rientra in un’iniziativa più generale che stiamo portando avanti in tutta Italia, cioè ristrutturare le stazioni più importanti della rete con dotazioni più moderne”- spiega Gentile non senza sottolineare che “la stazione di Sulmona è ascrivibile alle migliori stazioni d’Italia. Credo quindi che ci sia da essere orgogliosi come città di Sulmona e come ferrovieri”. Per il sindaco Annamaria Casini “si tratta di un segnale fondamentale perché i trasporti per poter funzionare hanno bisogno di investimenti”. Elemento portate dell’intervento è l’eliminazione delle barriere architettoniche, con l’innalzamento dei marciapiedi ( 55 cm- standard europeo) per un più agevole accesso ai treni. Ma ci sono anche tre nuovi ascensori, rampe esterne e percorsi tattili per non vedenti. Completamente riqualificati anche il sottopassaggio, l’atrio, la biglietteria e la sala d’aspetto. Ristrutturate le due pensiline storiche metalliche. Tutto il sistema d’illuminazione è stato rinnovato con l’introduzione di lampade a led. Ma non finisce qui. Entro marzo 2019 sarà completata l’installazione del nuovo sistema di informazione visiva e sonora per i viaggiatori. Sarà realizzato un quinto binario e un nuovo apparato centrale a calcolatore. Si inaugura quindi una nuova era per la stazione. Ora tocca al Comune fare in modo che i collegamenti con il centro storico e il resto della città siano efficaci ed efficienti, dal momento che il trasporto urbano resta un tasto dolente.

Andrea D’Aurelio

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