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SULMONA – Nuove polemiche allo stabilimento Magneti Marelli di Sulmoma, sollevate dalla Fiom Cgil della provincia dell’Aquila e della Rsa Sistemi Sospensioni, sulla decisione dell’azienda di sostituire dei carrellisti con degli interinali. Il sindacato si chiede se “questi lavoratori hanno tutte le abilitazioni e hanno fatto tutti i corsi necessari per svolgere tutte le attività”. “Nel nuovo processo di riparazione delle traverse della panda”- fanno notare dalla Fiom- “i pezzi, seppur posizionati da un robot, vengono messi nel verso opposto di come dovrebbero essere usualmente posizionati creando difficoltà nella riparazione. Inoltre le aspirazioni non sono adeguate. Tale situazione vede i lavoratori interinali costretti a lavorare in modo non corretto sia dal punto di vista della salute sia dal punto di vista lavorativo”. Il sindacato non manca di rimarcare il fatto che “a seguito del grave infortunio di luglio, l’azienda frequentemente controlla che tutte le sicurezze dei macchinari non siano disabilitate, pertanto invitiamo i lavoratori addetti alle linee di non fidarsi dei rapporti informali con i capi, ma segnalare formalmente e tempestivamente qualunque anomalia al fine di evitare che l’azienda addossi le responsabilità di altri sui lavoratori che hanno appena iniziato il turno”. Fiom e Rsa chiedono infine spiegazioni sullo scorporo della Marelli che, secondo indiscrezioni, la Fca potrebbe portare a compimento entro l’anno.

Andrea D’Aurelio

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