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INTRODACQUA – Mancava solo l’ufficialità che arriva a mezzanotte in punto, come avviene nella favola di Cenerentola, ma per Introdacqua si tratta al contrario di una triste e cruda realtà. Finisce l’era Di Censo e il Comune torna alle urne probabilmente nella prossima primavera, nella prima tornata elettorale utile. Le dimissioni presentate dal sindaco Terenzio Di Censo non sono rientrare nei venti giorni previste dalla legge e quindi diventano effettive e irrevocabili, aprendo le porte al Commissario che dovrebbe insediarsi a breve non appena il Segretario Comunale comunicherà alla Prefettura il decorso dei termini. Ma la fine dell’era Di Censo non passa in sordina nel centro della Valle del Sagittario, finito alla ribalta della cronaca per il disavanzo di amministrazione che ammonta a circa 618 mila euro. Le dimissioni del primo cittadino (nella sostanza già ex), ormai diventate irrevocabili, hanno fatto uscire allo scoperto il vice sindaco Angelo Del Monaco che di certo non le manda a dire. La polemica s’infuria e i toni si accendono proprio nel finale quando ormai non c’è più niente da fare e l’esperienza amministrativa è giunta al capolinea. “Speravamo in un ripensamento del sindaco”- interviene Del Monaco- “sono 23 anni che amministro il comune di Introdacqua e non avrei mai pensato di dover finire a parlare con un sindaco tramite la stampa. Dopo le sue dimissioni ha praticamente chiuso le porte al confronto, uscendo anche dal gruppo whatsapp”. Ma Del Monaco ci va giù pesante: “chiedo scusa ai cittadini di Introdacqua per aver scelto un sindaco che non è riuscito ad affrontare questo problema, il rientro dal disavanzo (ndr)”. Una frase che non è piaciuta al sindaco dimissionario Terenzio Di Censo che tiene a sottolineare il fatto che “il vice sindaco dovrebbe scusarsi non per la scelta del sindaco, visto che sono stato eletto non da lui ma dagli elettori, ma di ben altro”. Insomma Di Censo alla fine tira un respiro di sollievo. “Il comportamento tenuto prima e dopo le dimissioni e queste ulteriori esternazioni mi rendono ancora più convinto della bontà della mia scelta”- si congeda il sindaco lasciando il Comune nelle mani del Commissario Prefettizio che sarà nominato a breve dalla Prefettura in attesa del decreto di scioglimento del Consiglio Comunale da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ma ora cosa succederà alle casse comunali? Si riuscirà a far rientrare il disavanzo o bisognerà decretare il dissesto finanziario? Il vice sindaco Angelo Del Monaco non chiosa senza rassicurare gli introdacquesi sul fatto che parlerà con il Commissario per far adottare il decreto anti-dissesto e varare il piano di rientro pluriennale. “Se si può adottare o meno lo sanno il Segretario Comunale e gli amministratori attivi”- conclude Del Monaco. L’unica cosa certo per ora è che Introdacqua tornerà al voto.

Andrea D’Aurelio

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