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INTRODACQUA – Un nuovo bando per case popolari e Ater da espletare a breve per far fronte all’emergenza abitativa e l’attenzione verso ogni persona, a prescindere dal colore politico. Il sindaco di Introdacqua, Cristian Colasante, e la maggioranza consiliare non ci stanno a subire l’attacco della Lega e rispediscono le accuse al mittente. Tutto è cominciato nel pomeriggio di ieri quando il consigliere di opposizione, Salvatore Esposito, ha denunciato il caso di una badante di origine romane che risiede in paese ma si è ritrovata senza casa e senza lavoro, pur percependo un reddito complessivo di 800 euro. Il consigliere di minoranza aveva invitato sindaco e assessori a pensare “meno alle feste e alle sagre e più alle persone”. E Colasante e i suoi si dicono basiti. “Ancora una volta mette in risalto di avere una visione distorta e distaccata dalle molteplici realtà di Introdacqua” – intervengono sindaco e maggioranza- “sin dal primo momento l’Amministrazione Colasante ha più volte accolto le istanze della signora, cosi come è avvenuto per altri cittadini che vivono in condizioni economiche e sociali altrettanto complesse se non più gravi. La signora è stata messa più volte a conoscenza della situazione nella quale vertono al momento le unità immobiliari di proprietà comunale e quelle di gestione Ater che necessitano di interventi di manutenzione e ristrutturazione prima di essere assegnate nuovamente”. Colasante e i suoi specificano che “la volontà di questa amministrazione è quella di espletare un nuovo bando nel minor tempo possibile e in queste settimane ci stiamo adoperando per accorciare le tempistiche”. Ma ricordano pure che “come sancito dalla legge Regionale del 25/10/1996 numero 96 devono sussistere i requisiti prescritti per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”. “Ci stupisce come un consigliere comunale, a campagna elettorale conclusa, continui la sua azione amministrativa dedicandosi a strumentalizzare gli interessi del singolo e non dell’intera collettività. Respingiamo le accuse di chi ci etichetta come insensibili nei confronti di chi non ci ha votato poichè questo non è il nostro modo di lavorare ma forse il metodo che utilizza il consigliere Esposito”- concludono sindaco e maggioranza non senza rimarcare che “noi siamo l’amministrazione di tutti, anche di chi non ci ha votato, forse è lui che si dedica solo ai problemi di chi lo ha votato anteponendo gli interessi particolari a quelli generali. Rispediamo le accuse al mittente sul fatto di occuparci solo di sagre e feste in quanto in queste prime settimane di amministrazione stiamo entrando in tutte le questioni, nessuna meno importante dell’altra”.

Andrea D’Aurelio

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