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INTRODACQUA – Paola Ruffo e Licia Mampieri. Sono loro le due donne che si contenderanno lo scranno più alto del comune di Introdacqua. Le elezioni amministrative sono ancora lontane ma in paese già si comincia a sentire il clima elettorale. Dopo le dimissioni irrevocabili dell’ex sindaco, Terenzio Di Censo, è iniziata l’era del commissariamento con il Commissario Straordinario, Maria Cristina Di Stefano, nominata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Gli elettori torneranno al voto quasi sicuramente nel mese di maggio 2019, in concomitanza con le elezioni europee. In queste ore però già si vanno delineando le candidature a sindaco e, sempre se le intenzioni di fine anno saranno poi confermate nella prossima primavera, sarà probabilmente una sfida tutta al femminile. Per Licia Mampieri si tratta di un ritorno in politica. E’ stata già in passato consigliere comunale, Presidente Inner Wheel di Sulmona, a un passo dalla candidatura alle elezioni politiche del 1994 che portarono all’inizio dell’era Berlusconi. Vanta al suo attivo una serie di pubblicazioni, molte delle quali dedicate proprio al suo paese Introdacqua. “Ho deciso di scendere in campo con il simbolo la Torre per riportare in alto questo paese. Già mi sto occupando della formazione della lista. E’ una scelta che ho maturato da tempo e ho deciso di tornare in politica”- ha detto Mampieri. Paola Ruffo vuole essere la “donna della coesione” come venne definita in tempi non sospetti. Il candidato sindaco in grado di legare Introdacqua con la Valle Peligna e i paesi limitrofi nell’ottica della coesione territoriale. “E’ una scelta maturata insieme al mio partito, il Partito Socialista, con il quale abbiamo discusso di questa opportunità”- interviene Ruffo- “bisogna riparare a questa situazione di incertezza perché il paese è bello e va rilanciato”. Non nasconde la preoccupazione il candidato sindaco per il disavanzo di amministrazione. “Il sindaco è come una madre che deve fare i conti con il bilancio delle famiglie soprattutto quando le cose non vanno”- aggiunge spiegando che punterà principalmente sui servizi sociali quelli che “non devono assolutamente mancare”. Le elezioni sono lontanissime ma si annuncia già un faccia a faccia tutto al femminile.

Andrea D’Aurelio

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