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INTRODACQUA – Imparare non solo a differenziare i rifiuti ma anche a ridurli e minimizzare il volume attraverso la pratica dell’autocompostaggio domestico. Questo il filo conduttore della campagna di sensibilizzazione “In Compost” della cooperativa Ecogest e del Cogesa che ha fatto tappa ieri nel Comune di Introdacqua. Il progetto, finanziato per il 70% dalla Regione Abruzzo e per il restante 30% dal Comune, prevede una fase di promozione sui benefici economici ed ambientali dell’autocompostaggio ed una fase di attuazione in cui chi aderisce verrà supportato nel fare compostaggio. E’ prevista la consegna in comodato gratuito delle compostiere, ma va ricordato che l’utente può impiegare anche i sistemi tradizionali di compostaggio. Scarti alimentari (come residui di frutta e verdura, fondi di the e caffè, gusci di uova, avanzi di cibo, ma anche scarti del giardino e dell’orto come potature, foglie secche, fiori appassiti, erba secca) possono essere usati per il compostaggio, quindi vengono inseriti in una compostiera, il contenitore in cui i rifiuti organici diventeranno compost. A ricordarlo è Antonello Antonelli della cooperativa Ecogest. Il responsabile della comunicazione del Cogesa Oreste Federico ha spiegato che “già 2000 comuni soci praticano il compostaggio ma l’obiettivo è quello di raddoppiare il numero di distribuzione delle compostiere”. Risparmio ed ecologia sono le due parole chiave del progetto. A rimarcarlo il sindaco di Introdacqua Terenzio Di Censo. Tocca invece all’ex primo cittadino Giuseppe Giammarco ricordare che il Comune negli ultimi quattro anni ha registrato una percentuale di attuazione della differenziata pari al 70%. Con l’iniziativa si punta anche ad applicare uno sconto percentuale della tassa Tari dalla bolletta. Per aderire è sufficiente avere a disposizione uno spazio verde anche di piccole dimensioni ed essere residenti ed intestatari della tassa rifiuti nel territorio comunale.

Andrea D’Aurelio

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