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SULMONA – Modificare il percorso della linea C1 per ripristinare la fermata all’ingresso del penitenziario peligno. Il Comune di Sulmona corre ai ripari dopo la denuncia della Uil che aveva chiesto all’ente di tornare sui suoi passi e rimettere in auge la corsa che dalla stazione ferroviaria porta al carcere di Sulmona. La riorganizzazione di corse e orari scattata nel mese di luglio ha recato un grande disagio a Dimitri, pendolare ipovedente dell’Aquila, dipendente presso la struttura carceraria peligna, che da luglio non può più autodeterminarsi per raggiungere il penitenziario proprio perché dalla stazione ferroviaria non vi è più quel collegamento che gli permetteva di farlo autonomamente. E’ scattata quindi la gara di solidarietà da parte dei colleghi che a turno si organizzano per accompagnarlo. Ma una riorganizzazione deve tener conto anche dei soggetti più deboli per dirla con le parole del Tdm. Da qui il sopralluogo che è stato effettuato questa mattina, nei pressi del carcere, dal vice sindaco Luigi Biagi e dal funzionario Di Lorenzo che hanno preso contatti anche con il Direttore del penitenziario, Sergio Romice. “Il nostro intento è quello di allungare il percorso della tratta c1 per prevedere la fermata davanti al carcere”- spiega Biagi che va avanti con la riorganizzazione. A breve entrerà in pianta organica un nuovo autista mentre si resta in attesa dei due nuovi bus. La Giunta nel frattempo ha dato il via libera alla rottamazione di dodici bus, vecchi e inutilizzati, sui quali il Comune pagava il bollo dal 1986. In attesa di risolvere le annose criticità si punta all’esternalizzazione del servizio.

Andrea D’Aurelio

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