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SULMONA – Centinaia di firme che si vanno ad aggiungere alle oltre settecento raccolte in formato cartaceo per chiedere l’apertura del cantiere nella scuola primaria Luciana Masciangioli e interventi immediati per la conservazione della struttura. Ha sortito gli effetti sperati la petizione dell’associazione Jamm’mo che, con il banchetto allestito sotto i portici della Chiesa della Trinità, ha coinvolto la cittadinanza. Fra i sostenitori della causa c’è anche il vescovo di Sulmona-Valva, Michele Fusco. “Sono state centinaia e centinaia le persone che non solo si sono fermate a firmare la petizione, a parlare con i soci di Jamm mò e a offrire il loro contributo al fine di sostenerci nell’iniziativa trasferendo alle istituzioni competenti tutto il disappunto possibile per un grande problema lasciato nell’oblio ma si sono dette anche e soprattutto disponibili a non lasciarci soli nelle investiture future, siano esse culturali che sociali”- spiegano dall’associazione che sabato prossimo replicherà l’iniziativa. E intanto la trattativa tra ditta e Comune resta ancora aperta. I famosi venti giorni annunciati in Consiglio sono ormai decorsi ma ancora si arriva a trovare una quadra. L’impresa ha chiesto una variazione di costi visto che l’aggiudicazione dell’appalto risale a tre anni fa. Ma da Palazzo San Francesco, dopo la fumata nera di tre settimane fa, non hanno ancora fatto alcun passo in avanti. E nel frattempo la scuola resta abbandonata a sé stessa con il cancello del cortile retrostante completamente aperte come rilevato durante il blitz di Rossella Del Monte, figlia della Masciangioli e l’inchiesta nottetempo di Onda Tg. I residenti della zona hanno segnalato la presenza di alcuni senzatetto durante le ore notturne. L’obiettivo è quello di inaugurare il cantiere per risolvere anche il problema di conservazione della struttura, ma i giorni continuano a passare. Quella dell’Istituto Masciangioli è una complessa vicenda arenatasi a seguito di articolati contenziosi davanti al Tar e al Consiglio di Stato, che hanno allungato i tempi per l’inizio degli interventi di ristrutturazione sismica. Le vertenze sono state superate positivamente per il Comune con l’autorizzazione sismica ottenuta lo scorso 14 febbraio dal Genio Civile grazie all’ex vice sindaco, Nicola Angelucci. L’importo dei lavori è pari a 3 milioni 814 mila euro, finalizzati a riconsegnare alla città una scuola sicura (coefficiente sismico di miglioramento 0.88), un istituto storico al quale la cittadinanza è molto legata e sul quale vi sono le attenzioni della Soprintendenza.

Andrea D’Aurelio

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