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SULMONA – Nessun problema di carattere igienico-sanitario per l’area in questione come pure non si ravvedono elementi di particolare criticità. E’ quanto hanno ribadito i funzionari della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila che questa mattina sono tornati al Parco Fluviale “A. Daolio” per un nuovo sopralluogo sul polmone verde della città in vista della riapertura per i concerti del Festival Muntagninjazz. Ad attendere la Asl c’era l’assessore comunale all’ambiente, Mauro Tirimacco, che già il mese scorso aveva chiesto una relazione all’azienda sanitaria dopo l’esperimento dei cavalli tosaerba che aveva scatenato diversa polemiche e rischiava di finire sul tavolo della Procura della Repubblica. Ma i funzionari Asl sgonfiano il clamore che si è creato intorno alla vicenda. “Lo sterco del cavallo si è mineralizzato con il terreno. Quel che resta o è disperso ( in minima parte) o si è mineralizzato. Non sussistono evidenza organiche che attestino l’inquinamento ambientale come pure l’odore non è nauseabondo”- dichiarano i funzionari Asl che ora dovranno mettere tutto nero su bianco e notificare al Comune il verbale del sopralluogo. La raccomandazione che è arrivata a Tirimacco è quella di tagliare l’erba che è rimasta sulla scalinata del Parco. Operazione che- assicura l’assessore- sarà eseguita due giorni prima dell’inizio dei concerti. “La zona che è stata interessata dagli interventi sarà transennata proprio per non creare alcun tipo di problema”- fa sapere Tirimacco. E per intenderci si tratta della zona del Parco che va dall’area giochi per bambini fino alla parte sud che resta una “giungla”. D’altronde l’interruzione dell’esperimento non ha consentito di andare oltre. . Nei prossimi giorni andranno avanti le operazioni di ripulitura. Riapertura vicina per il Parco “Daolio” anche se ora la vera sfida per il Comune sarà quella di affidare l’area in gestione e di investire sulla sicurezza a giudicare dai numerosi atti vandalici perpetrati per la cui riparazione pagherà anche la cittadinanza.

Andrea D’Aurelio

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