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SULMONA – “E’ un progetto ulteriore che si sovrappone a quello che stiamo già facendo. Direi che non influenza e non incide ma si aggiunge”. E’ quanto ha affermato il Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana, il sulmonese Maurizio Gentile, a proposito del progetto della bretella ferroviaria che ha riacceso preoccupazione e fibrillazione. In molti hanno parlato di inutilità e non solo di penalizzazione per Sulmona a fronte di una spesa complessiva che si aggira intorno agli 11 mila euro. “La bretella inciderà sul trasporto regionale e non su Sulmona. E’ un progetto assolutamente nuovo, fino ad ora inesistente, che la Regione Abruzzo ha deciso di realizzare. Sulmona non ha nessun detrimento dalla sua funzione e dalla sua importanza. Quindi direi che non influenza ma aggiunge”- rincara il Dg di Rfi che ipotizza un tempo di due anni per la realizzazione della bretella, fermo restando il parere favorevole della Conferenza dei servizi che deve ancora arrivare come pure il Ministero si deve esprimere sulla valutazione della commissione del senato. Il sindaco Annamaria Casini non si dice quindi contraria al progetto. “Io credo che il territorio di Sulmona per decenni sia stato assente dal tavolo di programmazione sui trasporti, penalizzando le possibilità di crescita”- interviene la Casini convinta che “investire risorse ci mette nella condizione per avere le carte in regola e chiedere la velocizzazione dei trasporti con Pescara e Roma e ripristinare la connessione con l’Alto Sangro”. Insomma per il sindaco “distogliere 11 milioni di euro per questo territorio non è un bene”. La bretella sarà lunga 600 metri con un binario completamente elettrificato a cui saranno annessi servizi tra cui un parcheggio di 2.700 mq e un sottopassaggio di 69 metri. Ma il dibattito resta aperto soprattutto per chi parla di inutilità e non di penalizzazione.

Andrea D’Aurelio

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