banner
banner

SULMONA – L’ultimatum arriva dai residenti di via Don Bosco. Prima tenteranno una soluzione bonaria chiedendo un incontro a sindaco, assessore al ramo e all’ufficio tecnico. Ma, in caso di esito negativo, si dicono pronti sin da ora a chiamare in causa Procura e Corte dei Conti visto che il denaro pubblico è stato speso ma i risultati non si sono visti. La rabbia è salita in queste ore, all’indomani del primo temporale estivo, che ha visto i residenti lottare con odori nauseabondi visto che i liquami delle fogne sono arrivati fin dentro gli appartamenti e le acque nere hanno invaso case, seminterrati e garage. L’altra sera gli inquilini sono scesi tutti in strada e poi si sono rimboccati le maniche per bonificare i propri alloggi. Fra puzza e tanfo. E si può immagine l’imbarazzo di chi aveva ospiti in casa, stava preparando la cena e si stava occupando delle faccende domestiche. Che nessuno dica che si tratta di un caso isolato. L’impianto fognario è ormai vetusto e con i suoi mini snodi non riesce a sopportare il carico di centinaia di famiglie che hanno iniziato la danza della pioggia perché, di fronte a ogni temporale copioso e incessante, le fogne rischiano l’esplosione. Ieri pomeriggio è scattato l’intervento di Saca e Pavind che hanno tamponato la situazione e hanno fatto quel che potevano. Ma il problema è a monte. “Noi chiediamo agli organi compenti di rifare un nuovo impianto di fogna nera”- intervengono i residenti che sollevano anche il problema igienico-sanitario e sollecitano il completamento dei lavori iniziati nell’era Federico. Un intervento da 45 mila euro lo aveva annunciato l’ex vice sindaco, Nicola Angelucci. Per i residenti esasperati non c’è più tempo da perdere. A stretto giro chiederanno un incontro al sindaco Annamaria Casini, all’assessore Mauro Tirimacco e all’ufficio tecnico. E in caso di esito negativo torneranno per la terza volta in Procura ma faranno anche una capatina alla Corte dei Conti. Perché- a detta degli abitanti del quartiere- “sono stati spesi soldi pubblici senza risultati”.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento