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SULMONA – A inizio dicembre sono più di 210 i parti registrati nel punto nascita dell’ospedale dell’Annunziata di Sulmona. I numeri tornano a crescere dopo il calo fisiologico dello scorso anno, segnato dalla bocciatura del tavolo di monitoraggio del Ministero e da una nuova fase di incertezza politica. Ora che il mantenimento del reparto è stato certificato nel piano sanitario regionale, anche se la richiesta di reiterazione di deroga è arrivata in ritardo, il punto nascita torna a rialzare la testa. A fronte delle 190 nascite che si sono registrate nel 2018, l’annata attuale ha già superato il numero dei parti, dando prova di una rinnovata fiducia delle donne verso ostetricia e ginecologia. Certo è che, in un territorio orograficamente svantaggiato, l’unità di misura per la programmazione non dovrebbero essere i numeri. Il quadro rassicurante è stato tracciato ieri, nella festa dell’Immacolata, in occasione dell’inaugurazione “La mamma e il bambino nell’arte”. In mostra le opere di sei artisti sulmonesi: Nunzio Di Placido, Simona Lo Criti, Barbara Lo Criti, Loreta Almonte, Anna La Vella e Lino Alviani, con quadri tutti “ispirati al miracolo della vita”. L’iniziativa, assai interessante sia per il pregio delle opere che per i valori che esse trasmettono, è stata promossa dall’associazione Metamorphosis promotrice dell’evento. Anche con iniziative del genere il punto nascita vuol fare vedere che esiste e vive sul territorio. L’arte diventa quindi un mezzo per comunicare l’importanza di mantenere in attività il reparto. All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Sulmona, Annamaria Casinim capo dipartimento dell’Asl, Sandra Di Fabio e il presidente dell’associazione Luisa Taglieri.

Andrea D’Aurelio

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