banner
banner

SULMONA – L’orologio segna mezzogiorno e da Palazzo San Francesco arriva la fumata bianca sul rimpasto delle deleghe in seno alla Giunta Comunale. Nulla di nuovo sotto al sole, almeno per noi di Onda Tg, che già ieri avevamo annunciato il riassetto della Giunta. A distanza di una settimana o poco più il sindaco, Annamaria Casini e il suo ex avversario politico, Bruno Di Masci, hanno trovato l’intesa sul cambio delle deleghe. Per entrambi e per la gran parte delle forze politiche l’ennesimo rimpasto con la sostituzione degli assessori non avrebbe senso. Chi gode di memoria storica ricorderà che la stessa Casini aveva definito l’attuale esecutivo comunale come “l’ultima Giunta”. Quella che dovrebbe traghettare l’amministrazione a fine mandato. A prescindere dalle scadenze. Casini e Di Masci, il duo che diventa un caso politico alla luce di quanto accaduto anche a livello nazionale secondo il principio che anche chi perde governa, hanno trovato la quadra sul riassetto delle deleghe agli assessori. Una sorta di ottimizzazione. “Con Bruno Di Masci abbiamo convenuto che in questo momento è necessario valorizzare le singole specificità di tutti i componenti della Giunta perché la città ha bisogno di risposte concrete”- ha esordito la Casini che al momento non si sbilancia sul nuovo assetto delle deleghe anche se, come anticipato da questa testata che non improvvisa su analisi e previsioni, il cambio delle deleghe riguarderà principalmente i due assessori dimasciani, Luigi Biagi e Mauro Tirimacco. Quest’ultimo potrebbe essere destituito della delega dei lavori pubblici che passerà molto probabilmente a Biagi. Tirimacco potrebbe guadagnare a quel punto i trasporti e, per ragioni di equilibrio, la delega del personale potrebbe passare nelle mani dell’assessore al bilancio. Ma sull’ottimizzazione delle deleghe si potrà essere più precisi solo nelle prossime ore. Perché se è vero che le disfunzioni amministrative fanno capo a determinati assessori, resta il fatto che non ci si può sottrarre al confronto con il resto della maggioranza e con gli altri alleati. La Giunta si può cambiare e ricambiare mentre la governabilità viene assicurata dal Consiglio Comunale e quindi dal dialogo con i consiglieri. A Sulmona, dove negli ultimi anni si è affermato il “partito del commissario”, l’esperienza insegna. “E’ evidente che ora inizierà la concertazione con il resto della maggioranza prima di modificare l’assetto in Giunta”- conclude il sindaco Casini.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento