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SULMONA – Studiare almeno due ore al giorno senza rinunciare all’attività fisica, non una disciplina classica ma lo sci agonistico, mantenere fede agli impegni presi e saper accettare sfide e opportunità che arrivano dagli altri. Questa la filosofia di vita della studentessa scannese Giusy Spacone che nei giorni scorsi ha ricevuto la medaglia d’onore e l’attestato di stima dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Già studentessa del liceo scientifico Fermi di Sulmona, è risultata tra i 25 alunni più bravi d’Italia e ha ricevuto l’ambito riconoscimento «per aver portato in alto il nome del liceo Fermi” di Sulmona», dimostrando che «l’esperienza scolastica può diventare una sfida motivante e stimolante che conduce verso elevati traguardi e successi meritati». E quella medaglia Giusy ieri ha voluto condividerla con la sua Sulmona dove è cresciuta e conosciuta, nel corso del settimo seminario nazionale di criminologia. Ha salutato i suoi 200 ex colleghi, studenti del “Fermi” e poi si è avvicinata al microfono con garbo e sorriso, pensando più alle cose da fare che al riconoscimento portato a casa, perché forse è proprio con l’umiltà e con la forza di restare con i piedi per terra che si centrano i migliori obiettivi. “E’ un grande riconoscimento che è andato a coronare anni di studio e impegno vissuti con costanza e determinazione”- ha esordito la “brava” studentessa non senza ringraziare il Polo “Fermi”. “La scuola”- continua Giusy- “ha giocato un ruolo fondamentale per le scelte future e le persone che ho conosciuto mi hanno offerto una serie di opportunità”. Ma la promessa che fa ai suoi amici e a quanti l’hanno sempre sostenuta è altrettanto nobile. “Questo attestato è una grandissima responsabilità” – conclude- “il mio impegno sarà quello di lavorare giorno dopo giorno per restituire alla società ciò che mi è stato donato nel corso degli anni”. Non solo una medaglia da conservare gelosamente ma anche un ignizione di fiducia per centrare ancora tanti altri obiettivi. E per Giusy le promesse e le premesse ci sono tutte. Congratulazioni.

Andrea D’Aurelio

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