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SULMONA – Anna Maria chiede un cuore buono agli adulti e tante coccole alla mamma e al papà di Fabrizia Di Lorenzo, Ludovica prega per un mondo più gentile, Noemi vorrebbe il laboratorio dello slime e la casa di Barbie e Aurora desidera che Babbo Natale regali un sorriso ai poveri e in cambio promette di non svegliare il papà. A Natale dovremmo essere tutti più buoni ma anche farci piccoli, come i bambini, che sanno guardare il mondo con occhi più umani. La “lezione” è arrivata dai piccoli studenti della dottrina Cristiana di Sulmona che questa mattina, nell’ufficio postale di piazza Brigata Maiella, hanno imbucato le loro letterine per Babbo Natale. La capacità di esprimere idee ed emozioni scegliendo con cura le parole più adatte rappresenta una risorsa utile e preziosa anche nell’era del digitale. Scrivere una lettera con carta e penna aiuta a sviluppare e migliorare la creatività, la fantasia e l’efficacia espressiva. L’iniziativa di Poste Italiane rivolta ai “nativi digitali” rappresenta quindi anche un contributo al loro percorso formativo ricordandoli la bellezza della scrittura. A partecipare all’evento, organizzato nell’ufficio postale di piazza Brigata Maiella, circa 40 alunni delle classi seconda e terza della Dottrina Cristiana, accompagnati da suor Alessandra Carosone, dalle maestre Chiara Baldi e Erika Angelucci e dalla presidente del consiglio d’istituto Loredana Zucco. Come ogni anno all’arrivo di Babbo Natale è scoppiata la festa.

Andrea D’Aurelio

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