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SULMONA – Avanti tutta con la querela. L’avvocato sulmonese Teresa Nannarone non si ferma e deposita la denuncia contro i diffamatori del web. L’avvocato ed ex assessore provinciale, assieme alla giornalista e blogger Lilli Mandara, è stata vittima nei giorni scorsi di pesanti offese solo per aver esposto uno striscione antirazzista sulla finestra del suo studio collocato nei pressi di piazza XX Settembre a Sulmona, dove il Vice Premier Matteo Salvini ha tenuto il suo comizio domenica scorsa. Per la Nannarone la denuncia è una questione di principio ma il risarcimento che otterrà sarà completamente devoluto a Emergency, l’associazione umanitaria italiana fondata da Gino Strada, che come obiettivo si pone l’aiuto concreto per salvare le vite umane. Per l’avvocato è una forma di risposta incisiva a chi inneggia all’odio e, peggio ancora come è avvenuto nel caso di specie, allo stupro. In un commento infatti si legge “ti dovrebbero stuprare”. Lo ha scritto Maria, anche lei una donna, non originaria del posto. E’ proprio vero che sta cambiando il mondo. Una donna augura lo stupro a un’altra donna. Peraltro chi ha scritto il commento appare una persona mite e devota, stando al profilo facebook pieno di riferimenti evangelici. Ma Maria non è stata la sola a commentare. Nino ci ha messo il carico da novanta. “Alla Nannarone gli piace”- ha scritto. Entrambi si sono beccati la denuncia perché di fronte a una società che semina odio e prevaricazione bisogna tornare ad essere umani. Per Nannarone e Mandara la solidarietà arriva dal mondo della politica, dalle istituzioni e anche dal Consiglio dell’ordine degli avvocati di Sulmona.

Andrea D’Aurelio

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